Vorresti aumentare il fatturato del tuo business, con una strategia di digital marketing per B2B? Allora questo articolo è proprio ciò che fa per te!
Noi di Piemme con l’esperienza maturata nel tempo, siamo riusciti a individuare i 5 errori più comuni in una strategia di digital marketing per aziende B2B.
In effetti se non si conosce bene l’argomento è molto difficile accorgersi di determinate problematiche e per questo motivo, vogliamo illustrartele, per aiutarti ad evitare di commettere gli stessi errori.
Analizziamo i 5 errori più comuni quando si fa digital marketing per B2B
1. Hai mai sentito parlare di e-commerce B2B?
Una tra le tante novità in ambito B2B ed ancora poco utilizzato in Italia è prevedere l’uso dell’e-commerce anche in ambito Business-to-business.
Abbiamo scritto anche un articolo apposito su questo argomento (e-commerce B2B) che ti consigliamo di andarti a leggere.
Le abitudini d’acquisto sono notevolmente cambiate dopo gli ultimi avvenimenti storici, e siccome ad acquistare da voi saranno persone, è normale che prima di tutto controlli online.
Il vantaggio dell’ecommerce B2B è veramente sostanziale, infatti le stesse aziende che prima si affidavano solamente a rivenditori e passaparola ora guardano online con sempre più insistenza.
Quale migliore occasione se non di farci trovare online con i nostri prodotti in vetrina e far ordinare le aziende direttamente dai loro pc o telefoni.
A riprova di questo fenomeno, Amazon sta spingendo tantissimo la sua sezione business dedicata agli acquisti con partita Iva, secondo voi come mai?
2. Creare un sito web, langing page o e-commerce B2B senza un’adeguata analisi
Spesso siamo abituati a vedere siti web, landing page ed e-commerce B2B che sono molto belli esteticamente, ma non risultano funzionali all’acquisizione di nuovi contatti o acquisti online.
Le pagine del nostro sito web o le pagine di atterraggio per le nostre campagne di advertising o magari una landing page apposita devono essere contestualizzate e funzionali.
Questo vuol dire che, deve ogni singola riga di testo deve essere scritta su misura della nostra buyer persona, utilizzando il suo stesso tono di voce e facendogli capire come noi siamo la soluzione migliore per il suo problema.
Hai fini delle analisi, ti vogliamo regalare tre tool utilissimi che utilizziamo abitualmente:
Per adesso non vogliamo approfondire il loro uso, ma sicuramente lo faremo in seguito in articoli appositi.
3. Non ottimizzare le pagine che performano meglio
Non tutte le pagine web dovrebbero essere trattate allo stesso modo in quanto alcune performano meglio di altre. Ed è proprio su queste che è necessario focalizzarsi.
In primo luogo è necessario identificarle e andare a ottimizzare quelle che generano un maggior numero di lead o acquisti.
Se si guardano i numeri di traffico, potresti utilizzare il più comune Google Analytics, probabilmente scoprirete che la stragrande maggioranza del traffico è in arrivo a poche pagine specifiche.
Ottimizzarle al meglio aumenterà sicuramente la percentuale di conversione.
Per incominciare a farlo, anche qui abbiamo già scritto un articolo apposito (Convertion rate optimization) che ti consigliamo di andare a leggere.
4. Form di raccolta contatti troppo lunghi o troppo corti
Il form di raccolta contatti è finalizzato a raccogliere i dati dell’utente, dunque ottimizzare il modulo di contatto è fondamentale per aumentare i tassi di conversione.
Se il modulo è troppo corto si rischia che la qualità di questi contatti potrebbe non essere molto elevata. Se invece è troppo lungo, meno persone sarebbero probabilmente disposte a compilarlo.
Quindi quanto dovrebbero essere lunghi i form di registrazione? Non c’è una risposta esatta, ma ecco gli aspetti fondamentali per creare un modulo di contatto efficace:
• Ridurre i campi richiesti a quelli necessari per il tuo business: secondo le statistiche, più informazioni si chiedono meno conversioni si ottengono.
• Dare qualcosa in cambio, come ad esmpio una guida gratuita o un ebook che abbiamo precedentemente creato: può essere una buona merce di scambio per ottenere i dati di contatto.
5. Mancanza di una strategia ben definita
L’utilizzo di una strategia è importantissimo per far diventare vincente il nostro business, infatti se abbiamo fatto tutto correttamente, avremo il vantaggio di veicolare traffico qualificato verso il sito internet.
Alla base di una strategia di marketing B2B ben definita vi è sicuramente una buona analisi. Come fare un’analisi al meglio?
• Conoscere i benefici che il tuo prodotto/servizio offre;
• Individuare le buyer personas;
• Conoscere la concorrenza il posizionamento e il tipo di comunicazione;
• Stabilire una UVP chiara che ti permetterà di posizionarti correttamente sul mercato.
Ovviamente la chiave per suscitare interesse ed accrescere la propria autorevolezza è trovare le informazioni giuste (problema da risolvere) alle persone giuste (buyer persona) nel giusto momento (strumenti di marketing digitale).
Chiediti bene cosa può interessare ai tuoi potenziali clienti, riguardo al tuo business ed al tuo settore di riferimento e crea contenuti mirati.
Conclusioni digital marketing per b2b: semplici ma pratici accorgimenti.
Siamo arrivati alla fine di questo articolo, speriamo che questi semplici accorgimenti possano esservi utili per rendere il vostro business profittevole.
Se così non fosse, e magari vorrete un supporto da degli esperti nel settore, nel delineare una strategia o curare a 360 la crescita del vostro business, potrete richiedere un business check-up gratuito.
Ogni mese selezioniamo 1 candidato tra le varie richieste, per accompagnarlo step-by-step in una crescita sostenibile e profittevole e scalabile.
Sound is good?
Alla prossima,
Melania